Ubicato presso l’antico ponte in pietra che collega Caneggio con Campora, ai piedi di un’ampia ansa scavata dal fiume Breggia. L’opificio è documentato dal 1680. Nel 1760 è intestato alla famiglia Cometti, finché nel 1852 è ceduto ai Vanini, attivi a Caneggio per più di un secolo.
Il percorso della roggia, tracciato all’interno dell’ansa fluviale, consente di utilizzare il massimo dislivello con il minimo sviluppo, e di usufruire quindi di una maggiore velocità di deflusso per l’acqua destinata ad azionare le pale. Alla roggia è collegato anche un bacino in muratura come riserva d’acqua durante i periodi di magra. Il 10 ottobre 1925 inizia, dopo vari tentativi, l’attività del mulino azionato da un motore elettrico (allacciamento alla rete di distribuzione per l’illuminazione del villaggio da parte dell’Officina elettrica comunale di Lugano). Favorito dalla disponibilità di una fonte d’energia più affidabile e regolare di quella idraulica diventa in pochi anni il principale impianto di macinazione della media Valle, e rifornisce, oltre a Caneggio, i villaggi di Morbio Superiore, Sagno e Castel San Pietro come pure Campora e Monte sulla sponda destra della Breggia. In attività fino al 1983.
Orari di apertura degli sportelli
dal lunedì al venerdì: 08.00 - 12.00 inoltre il mercoledì: 16.00 - 18.00
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